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Stazione sgomberata: assistenza continua ai clochard

Lo ha stabilito una riunione tecnica convocata ieri dalla Prefettura di Pescara, alla presenza di Questura, Croce Rossa e associazioni di volontariato

L'interno della stazione di Pescara centrale

Il tavolo tecnico convocato ieri in Prefettura

Sarà un tavolo di lavoro permanente, da istituire presso il Comune di Pescara che dialogherà con tutte le associazioni del territorio, a censire e verificare le varie esigenza che esprimeranno i senzatetto i quali da lunedì, in seguito al provvedimento di chiusura notturna della stazione ferroviaria centrale disposto da Reti ferroviarie italiane, vivono ogni notte all’adiaccio. È stata questa la decisione scaturita dal tavolo tecnico, convocato ieri dal capo di gabinetto della Prefettura Leonardo Bianco, al quale hanno preso parte l’amministrazione comunale, la Questura, la Caritas diocesana, la Croce rossa e l’associazione On the Road.

don Marco Pagniello, direttore Caritas Pescara

Dalla riunione, a porte chiuse, è innanzi tutto emerso un primo numero degli homeless presenti, compreso tra le 40 e le 80 persone di nazionalità italiana e straniera dei quali circa 40-50 persone risultano già conosciute alle strutture comunali ed alle associazioni di volontariato, essendo frequentatori abituali dello scalo ferroviario pescarese, mentre i restanti 10-20 individui sono di passaggio aumentando in questi giorni d’inverno: «A questo punto – spiega don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana – urge comprendere la tipologia del fenomeno, avendo a che fare con rom, tossicodipendenti e malati psichiatrici. Comunque, molti senza fissa dimora già conoscono le nostre strutture usufruendo della mensa diocesana e, se vorranno un supporto ulteriore, saremo a loro disposizione purché si lascino aiutare in modo ragionevole».

Antonello Salvatore, responsabile Train de Vie

Ma al di là di tutto, quel che appare certo è che i vari enti dovranno intervenire in modo coordinato, in modo da individuare il giusto approccio, individuale o familiare, per stabilire un percorso di assistenza socio-sanitaria e le modalità di accoglienza e sistemazione abitativa: «Ma da tutto questo – reclama Antonello Salvatore, responsabile del Centro diurno Train de Vie, gestito dall’associazione On the Road – non possono restare fuori enti come Provincia e Regione essendo, la stazione ferroviaria pescarese, un polo attrattivo della povertà dell’intero Abruzzo. D’altra parte, anche il Comune dovrebbe provvedere a reperire alberghi per ospitare i clochard, in vista del freddo imminente. Noi, in attesa dell’apertura del dormitorio Caritas, siamo comunque già pronti ad offrire posti letto alle donne in difficoltà».

About Davide De Amicis (4528 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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