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Dal Brasile un calcio alla disabilità

Un paraplegico darà il calcio d’inizio della 20^ edizione della Coppa del Mondo

Mancano poco più di 48 ore all’inizio dei Mondiali di calcio che si terranno in Brasile e sale l’attesa di appassionati e tifosi per il calcio d’inizio. Calcio d’inizio speciale quest’anno perché affidato ad un esoscheletro, o meglio, ad un paraplegico, la cui identità è rimasta anonima, che lo indosserà.

La ricerca, frutto di un lavoro trentennale, offrirà la possibilità di calciare il pallone e percepire le sensazioni che ne provengono grazie ad un segnale di ritorno inviato dall’“armatura” speciale. Il progetto è stato portato avanti dal neuroscienziato brasiliano Miguel Nicolelis con un equipe di 156 studiosi da tutto il mondo.

BRA Santos Dumont

«Nel 2009, dopo aver appreso il Brasile avrebbe ospitato la Coppa del Mondo – racconta lo studioso della Duke University – mi hanno chiesto alcune idee su come mostrare il Brasile in un modo diverso rispetto a quello con cui di solito lo vede il mondo. È stato allora che ho suggerito di allestire una dimostrazione scientifica per insegnare alla gente che il Brasile sta investendo e ha potenziale umano per fare cose anche al di là del calcio».

I movimenti sono resi possibili grazie ad un complesso sistema di circuiti elettrici che si attivano attraverso i comandi impartiti dal cervello di chi lo indossa e la comunicazione è bidirezionale grazie ad una particolare pelle artificiale applicata su braccia e gambe di chi utilizza l’esoscheletro.

Un debutto davvero mondiale per il BRA-Santos Dumont, nome che è stato dato al dispositivo in onore dell’aviatore ed inventore brasiliano Alberto Santos-Dumont, davanti ai tantissimi tifosi che affolleranno gli spalti dello stadio di San Paolo e i televisori in tutto il globo.

 

 

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