"La loro voce è preziosa - sottolinea il Papa - perché canta le lodi di Dio e custodisce le radici dei popoli. Essi ci ricordano che la vecchiaia è un dono e che i nonni sono l’anello di congiunzione tra le generazioni, per trasmettere ai giovani esperienza di vita e di fede"
"Dio accoglierà tutti nella sua Casa - ricorda Padre Marco Vianelli, direttore della Pastorale familiare Cei -. Ecco perché qui, oggi, possiamo godere di un luogo e di una esperienza che “anticipano” questa “fine”. È la famiglia. Per questo vogliamo ringraziare tutte le famiglie e i bambini che durante la quarantena hanno fatto la loro parte, rimanendo in casa e sacrificando amicizie, interessi, libertà. Sarà bello “fare rumore”, far loro un applauso da balconi e terrazzi. È sicuramente un gesto piccolo, semplice, per qualcuno forse un po’ imbarazzante, ma ci sembra bello farlo per ringraziare ogni famiglia"
"Solo Gesù - precisa l'arcivescovo Valentinetti - ci ha raccontato Dio e i santi, nella loro vita, ci continuano a raccontare Dio Il nostro cristianesimo quale deve essere? Dev’essere un cristianesimo che si immedesima sempre di più in Gesù, nel perdono, nella pace, nell'amore, nella carità, nell'attenzione ai poveri, ai malati, agli ultimi, nella richiesta della ricerca della giustizia, della verità"
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