Lavanda dei piedi che, ieri sera, l’arcivescovo Valentinetti ha ripetuto su dei dame e altrettanti cavalieri dell’Ordine del Santo sepolcro, per un motivo fortemente simbolico e solidale: "È notizia di queste ore - spiega - che a 600 cristiani, partiti dalla Striscia di Gaza, i quali avrebbero dovuto partecipare alle liturgie pasquali a Gerusalemme, è stato impedito di farlo. Così, attraverso questo gesto, abbiamo voluto significare il nostro particolare legame con la terra di Gesù e impegnarci per la pace"
"È la cura della misericordia, è la cura dell’amore che ci cambia nel profondo - sottolinea il Papa - e ci rende capaci di accogliere gli altri come fratelli e sorelle. Riconoscere la dignità di ogni persona è il primo atto di cura. Il prendersi cura fa bene a tutti, a chi dà e a chi riceve, perché non è un’azione unidirezionale ma genera reciprocità"