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Gmg diocesana: “Per riportare vitalità nei giovani in partenza per Lisbona”

"Anche con questo appuntamento – conclude il direttore della Pastorale giovanile diocesana -, vogliamo cercare di riportare un po’ di vitalità in questi ragazzi che, dopo la pandemia, soffrono di ansia, depressione e solitudine. E poi, attraverso la marcia dei giovani, avremo un po’ di visibilità al centro della città, per portare il nostro messaggio di speranza e lanciare il pellegrinaggio diocesano verso Lisbona che vivremo con entusiasmo"

Lo ha affermato don Domenico Di Pietropaolo, direttore della Pastorale giovanile diocesana, presentando la Gmg diocesana di domani a Pescara

Anche nella Chiesa di Pescara-Penne, in particolare a Pescara, si svolgerà domani domenica 20 novembre 2022, nella solennità di Cristo re dell’universo, la 37ª Giornata mondiale della gioventù diocesana in preparazione alla 38ª Giornata mondiale della gioventù 2023 che si svolgerà a Lisbona, in Portogallo, dall’1 al 6 agosto prossimi.

Don Domenico Di Pietropaolo, direttore della Pastorale giovanile diocesana di Pescara-Penne

Entrambi gli appuntamenti saranno dedicati al tema “Maria si alzò e se ne andò in fretta (Lc 1, 39)”: «Siamo arrivati a questo tema – premette don Domenico Di Pietropaolo, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile, vocazione, universitaria e scolastica dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne – partendo da quello della Gmg 2017 di Panama “Ecco la Serva del Signore. Avvenga per me secondo la Tua Parola” (Lc 1, 38), proseguendo con quello della Gmg diocesana 2020 dal titolo “Giovane, dico a te, alzati” (Lc 7,14) e arrivando a quello della Gmg 2021 “Alzati, ti costituisco testimoni di quel che hai visto (At 26, 16)”. Di questi tre temi notiamo che il verbo comune è “alzarsi”. Quest’ultimo assume anche il significato di risorgere, risvegliarsi alla vita. Ecco, Papa Francesco prende a riferimento questo verbo pensando ai giovani che si devono alzare dalle loro poltrone. Ricordiamo ciò che aveva detto alla Gmg di Panama, con il giovane che non dev’essere seduto, “ma che deve essere come Maria. Deve alzarsi e camminare in fretta, perché non deve perdere le opportunità della sua giovinezza”».

Da qui il senso del tema delle Gmg diocesana e mondiale 2022-2023 “Maria si alzò e se ne andò in fretta (Lc 1,39)”: «Papa Francesco nel suo messaggio – ricorda don Domenico – dice proprio che Maria si alzò e vuole mettere in evidenza che, dopo l’Annunciazione, Maria si fida totalmente di Dio. Lei si alza ed esce alla luce del sole. Cioè Maria è l’immagine di una Chiesa che esce e si mette in movimento, cioè lei si mette al servizio di Elisabetta. Ecco, allora la madre del Signore è un modello per i giovani che, come dicevo prima, sono in movimento, non sono immobili davanti allo specchio a contemplare la propria immagine o intrappolati nella rete. Il Papa dice proprio così che molti ragazzi, soprattutto oggi, sono intrappolati all’interno dei social. Allora, loro devono uscire da questa gabbia a mettersi in movimento. Poi il Pontefice continua, ricordando che Maria andò in fretta verso Elisabetta. La fretta di Maria è una premura di servizio dell’annuncio gioioso della risposta, pronta alla grazia dello Spirito Santo. Allora una domanda, che ci faceva il Santo Padre contemplando e spiegando questo versetto, è “Come reagisco io di fronte alle necessità che vedo intorno a me?” Ecco, Maria è proprio l’esempio per un giovane che non perde tempo a cercare l’attenzione o il consenso degli altri. Oggi, in modo particolare, il consenso noi cerchiamo di trovarlo in quel “mi piace” sui social media, mentre Maria si muove per cercare la connessione più genuina, quella che viene dall’incontro, quella che viene dalla condivisione, dall’amore, dal servizio. Allora il nostro camminare, se abitato da Dio, ci porta dritti al cuore di ogni fratello e di ogni sorella. Quindi la fretta buona di Maria ci spinge sempre verso l’altro e verso l’alto. Invece la fretta non buona ci porta a vivere in maniera superficiale, con leggerezza, perdendo tempo. Una vita senza impegno né attenzione, senza partecipare veramente alle cose che facciamo. È la fretta di quando noi viviamo, studiamo, lavoriamo, frequentiamo gli altri senza metterci la testa né tantomeno il cuore. E allora quando Maria arriva a casa di Zaccaria ed Elisabetta avviene un incontro meraviglioso. “Elisabetta – dice il Papa – avrebbe potuto parlare di sé, ma non e piena di sé. È protesa ad accogliere questa giovane cugina e il frutto del suo grembo”. Allora Papa Francesco chiede di imparare il significato dell’ospitalità da Elisabetta e Zaccaria. Il Papa, così, vuole proprio riferirsi agli anziani, ai nonni di questi ragazzi che oggi sono un po’ il punto di riferimento della nuova generazione. E allora il Pontefice ricorda che “c’è bisogno dell’alleanza tra giovani e anziani, per non dimenticare le lezioni della storia per superare le polarizzazioni, gli estremisti di questo tempo. Per dire che Gesù è la risposta di Dio di fronte alle sfide di questa umanità, in ogni tempo”. Questa risposta Maria la porta dentro di sé quando va incontro ad Elisabetta. E allora il più grande regalo che Maria fa all’anziana parente è quello di portare Gesù. Quindi il Santo Padre dice, per questo motivo, “Tutti insieme a Lisbona”. È il grande invito che ci rivolge Papa Francesco».

La locandina con il programma della Gmg diocesana

Per quanto riguarda il programma della Gmg diocesana di domani, elaborato dalla Consulta diocesana di Pastorale giovanile – composta da tutte le aggregazioni giovanili presenti in diocesi, l’appuntamento è fissato nella chiesa di San Pietro apostolo a Pescara dove alle 16 ci sarà l’accoglienza, coordinata dai ragazzi del  Movimento eucaristico giovanile (Meg) e dalla Gioventù francescana. Alle 16.30 ci saranno poi testimonianze di giovani su esperienza di volontariato ed evangelizzazione, mentre alle 17.30 apriranno degli stand dedicati a questi stessi argomenti. Alle 19.15 ci sarà un momento suggestivo con la marcia dei giovani, che dalla chiesa di San Pietro attraverseranno piazza primo maggio, piazza Salotto e Corso Umberto fino ad arrivare nel Santuario della Divina Misericordia dove l’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti, alle 20, presiederà la santa messa che verrà trasmessa in diretta dall’emittente diocesana Radio Speranza: «Anche con questo appuntamento – conclude il direttore della Pastorale giovanile diocesana -, vogliamo cercare di riportare un po’ di vitalità in questi ragazzi che, dopo la pandemia, soffrono di ansia, depressione e solitudine. E poi, attraverso la marcia dei giovani, avremo un po’ di visibilità al centro della città, per portare il nostro messaggio di speranza e lanciare il pellegrinaggio diocesano verso Lisbona che vivremo con entusiasmo».

L’intervista realizzata da Massimiliano Spiriticchio, per Radio Speranza, con don Domenico Di Pietropaolo
About Davide De Amicis (4483 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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