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“Mani come ponti… per incontrare i migranti oltre gli stereotipi”

"Non solo racconteremo la nostra esperienza con la nave “Life Support” – aggiunge Giancarlo Del Torto, volontario del gruppo pescarese di Emergency -, ma proporremo anche di fare un'esperienza di realtà virtuale. Indossando dei visori, sarà quindi possibile salire a bordo della nostra nave, per assistere in prima persona a una missione Sar (ricerca e soccorso in mare). E poi ci saranni diversi pannelli che raccontano l'attività della Caritas per l'accoglienza qui a Pescara. Abbiamo voluto fondere insieme queste due servizi, perché in realtà rappresentano il prima e il dopo di una stessa vicenda"

È questo l’obiettivo della mostra fotografica, inaugurata oggi all’Università D’Annunzio di Pescara e visitabile fino a venerdì 20 giugno, organizzata da Caritas Pescara-Penne ed Emergency per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato

Uno dei pannelli espositivi della mostra fortografica - Foto: Caritas Pescara-Penne

Da oggi a venerdì 20 giugno, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 nello spazio prospicente l’aula 31 della sede pescarese dell’Università D’Annunzio in viale Pindaro, sarà possibile ammirare la mostra fotografica “Mani come ponti”, organizzata da Caritas diocesana di Pescara-Penne ed Emergency – in collaborazione con l’ufficio di “Public Engagement della Terza Missione di Ateneo” dell’Università D’Annunzio – come primo degli appuntamenti in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2025.

Corrado De Dominicis, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne

Si tratta di 24 pannelli fotografici che documentano l’attività dei due enti. Da un lato, in caso di naufragio, Emergency interviene con la ricerca e soccorso di migranti in mare attraverso la propria nave Life support; dall’altro, una volta che i migranti giungono a terra e vengono destinati a Pescara, la Caritas li accoglie nei due Centri Sai (Sistema accoglienza e integrazione) per adulti e nel Centro Sai per minori stranieri non accompagnati. Tutti gestiti in partnership con il Comune di Pescara: «In questo momento – premette Corrado De Dominicis, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne – sono 20 le persone accolte nel centro per adulti maschile, 15 – tra donne e donne con nucleo monoparentale – quelle accolte nel centro di accoglienza femminile, mentre sono 20 i ragazzi accolti presso il centro per minori stranieri non accompagnati. Una volta in giunti in questi centri, il percorso che le persone fanno è innanzitutto quello di vivere l’accoglienza, poi la protezione e l’integrazione attraverso la promozione. Questi sono i quattro verbi che, anche in una precedente edizione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, ci aveva lasciato Papa Francesco. E noi, proprio partendo da questi ultimi, attraverso l’orientamento sanitario, l’orientamento educativo, percorsi per l’insegnamento della lingua italiana, per la cittadinanza, l‘inclusione abitativa, l’inclusione lavorativa e l’inclusione sociale, cerchiamo di garantire il più possibile quella integrazione e quell’inclusione che sono alla base dei desideri e dei sogni, ma soprattutto delle speranze di chi abbandona la propria terra per trovare in Italia la propria realizzazione e la propria autonomia».

La presentazione della mostra fotografica

Stamani l’inaugurazione ufficiale della mostra “Mani come ponti”, con la partecipazione del docente ordinario dell’Università D’Annunzio Pierluigi Sacco e dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Pescara Adelchi Sulpizio: «L’idea alla base dell’esposizione – sottolinea De Dominicis – è di costruire un ponte, un legame, un contatto tra i ragazzi e le ragazze migranti che arrivano sul nostro territorio e la nostra comunità. Un contatto che garantisce a ciascuno di incontrarsi, dando la possibilità di andare oltre gli stereotipi, oltre i pregiudizi, proprio perché si tratta di un incontro personale».

Anche Emergency, dal canto suo, assicura un’esperienza immersiva a coloro che andranno a visitare la mostra fotografica: «Non solo racconteremo la nostra esperienza con la nave “Life Support” – aggiunge Giancarlo Del Torto, volontario del gruppo pescarese di Emergency -, attraverso i pannelli fotografici, ma proporremo anche di fare un’esperienza di realtà virtuale. Indossando dei visori, sarà quindi possibile salire a bordo della nostra nave, per assistere in prima persona a una missione Sar (ricerca e soccorso in mare). E poi ci saranno diversi pannelli che raccontano l’attività della Caritas per l’accoglienza qui a Pescara. Abbiamo voluto fondere insieme queste due servizi, perché in realtà rappresentano il prima e il dopo di una stessa vicenda».

I primi visitatori della mostra fotografica

Ma non è tutto, perché giovedì 19 giugno ci sarà un altro appuntamento: «Alle 17, presso il MicHub della Fondazione Pescarabruzzo in via Michelangelo a Pescara – aggiunge il direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne -, sarà possibile assistere al “Caffè Ilion”. Una performance di teatro interculturale, diretta da Marco Paparella, che vedrà protagoniste alcune donne accolte nei centri di accoglienza, unitamente ad alcune studentesse universitarie». Questo evento sarà ad ingresso libero, ma su prenotazione inviando un’e-mail a info@michub.it.

Infine venerdì 20 giugno, Giornata mondiale del migrante e rifugiato, a partire dalle 16.30 presso il Parco dei Gesuiti in via del Santuario, ci sarà la grande festa dal tema “Senza Frontiere”. Al centro della serata ci sarà l’appuntamento con “Giochi senza frontiere”, un laboratorio musicale a cura di Andrea Di Marcoberardino, seguita da una cena condivisa e da un coinvolgente concerto finale del gruppo “Le idee malsane”: «Un’altra occasione – conclude Corrado De Dominicis – per incontrarci e far sì che questo contatto, mano nella mano, ci aiuti a creare una comunità più coesa».

About Davide De Amicis (4685 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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