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Carlo Acutis sarà santo: “Ci ottenga dal Signore di amarlo come l’ha amato lui”

"In data da definire – ricorda il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno monsignor Domenico Sorrentino -, Carlo sarà proclamato santo, passando così dal culto locale che è proprio dello status di beato, al culto universale che caratterizza i santi canonizzati. La Chiesa di Assisi è in festa"

Lo ha auspicato il vescovo di Assisi monsignor Domenico Sorrentino, esprimendo il suo giubilo per l’annuncio dell’imminente canonizzazione del Beato

Il Beato Carlo Acutis - Foto: Siciliani-Gennari/Sir

Carlo Acutis verrà presto proclamato santo. È emerso a seguito dell’udienza concessa stamani al cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei santi, da Papa Francesco il quale ha autorizzato lo stesso Dicastero a promulgare, tra gli altri, i decreti relativi al miracoloattribuito proprio all’intercessione del giovane beato (le cui spoglie mortali riposano ad Assisi) riguardante la guarigione miracolosa di Matheus: un bambino brasiliano di sei anni affetto da pancreas anulare, una rara anomalia congenita del pancreas evidenziata da un esame clinico nel 2012, che avrebbe potuto essere trattata solo se si fosse sottoposto ad un intervento chirurgico. Nato il 3 maggio 1991 a Londra e morto il 12 ottobre 2006 a Monza, a causa di una leucemia fulminante all’età di 15 anni Carlo Acutis è considerato il “patrono di Internet” a seguito della sua passione per l’informatica: «L’Eucaristia – affermava il prossimo santo – è la mia autostrada per il cielo».

Mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno

La notizia è stata subito accolta con giubilo ad Assisi dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino: «In data da definire – ricorda il presule in un messaggio alla sua comunità diocesana -, Carlo sarà proclamato santo, passando così dal culto locale che è proprio dello status di beato, al culto universale che caratterizza i santi canonizzati. La Chiesa di Assisi è in festa. Sia lode al Signore, che sta facendo grandi cose, per dare un colpo d’ala al nostro entusiasmo nella coerenza cristiana e nell’annuncio del Vangelo. Grazie anche al Santo Padre che sta assecondando l’opera di Dio. Trovandomi ancora a Roma, dove si conclude l’Assemblea generale della Cei, conto di arrivare in serata ad Assisi, per ringraziare il Signore nella celebrazione eucaristica. Ma fin d’ora mi unisco ai fedeli che si trovano nel santuario per una preghiera di lode».

Poi la preghiera: «Voglia il Signore – auspica monsignor Sorrentino – continuare la sua opera attraverso la testimonianza del beato Carlo. Egli potrà essere chiamato “Santo” e venerato con il culto liturgico dovuto ai Santi solo dopo la canonizzazione. Liturgicamente, pertanto, tutto rimane come prima. Ma esprimiamo con esultanza la nostra gioia in unione con la famiglia, specie il papà Andrea e la mamma Antonia, e tutti i devoti di Carlo sparsi nel mondo». Quindi la conclusione del vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno: «Egli ci ottenga dal Signore – invoca monsignor Sorrentino – di amarlo come lo ha amato lui, soprattutto nella Santa Eucaristia. In attesa di rivedervi, vi benedico di cuore».

A Pescara, tra l’altro, nelle vecchia chiesa della Madonna del fuoco – da poco meno di un anno – è custodita una reliquia dei capelli del Beato Carlo Acutis.

About Davide De Amicis (4421 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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